TERAMO – Sit-in di protesta, questa mattina, davanti alla sede della Prefettura, dei lavoratori del trasporto urbano legati alle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl T. e Faisa-Cisal per protestare contro la mancata fusione delle tre aziende pubbliche regionali (Arpa, Gtm e Sangritana). I lavoratori hanno anche distribuito volantini alla cittadinanza per informare sui motivi dello sciopero odierno e per scusarsi dei disagi che lo stop dei mezzi pubblici comporta. Nel documento viene riportata un’indagine dell’Aci secondo cui una famiglia-tipo, per colpa dell’inadeguatezza e dell’insufficienza del trasporto pubblico, spende 1500 euro l’anno in più per muoversi con mezzi propri. «Con questo sciopero – spiegano i sindacati – intendiamo lottare per la costituzione di un sistema di trasporto pubblico più efficace ed economico in grado di salvaguardare e tutelare anche le zone interne più svantaggiate». Secondo i sindacati la riorganizzazione del settore può avvenire solo dalla fusione delle tre aziende pubbliche e dagli accorpamenti delle aziende private di minori dimensioni.
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